Archivi categoria: Alimentazione

Mai nessuno ai lavori forzati

{jcomments on}Marzo 2010

MAI  NESSUNO  AI  LAVORI  FORZATI     

Lettrice assidua delle tesine

Caro Valdo, leggo il suo blog da settimane ormai. Incredibilmente informativo ed avvincente.

Difficile staccarsene. Sicuramente in cima alla lista delle mie letture preferite del momento. 

Grazie di cuore per il contributo, e per l’enorme mole di lavoro svolto.

Ho 43 anni, vegana e quasi-crudista da circa due.

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Le disgrazie del quasi-vegetarianismo

{jcomments on}24 Maggio 2009

Sette anni di dieta latte-vegetariana e una patina grigiastra sulla pelle

 

Sono venuta a conoscenzacasualmente, presso un’erboristeria, dei vostri programmi a Roma, attraverso  

un dèpliant che mi ha spinto a scrivervi questa lettera.

Ho seguito per 7 anni una dieta vegetariana in cui escludevo carne, pesce e uova.

Premetto che mi sono documentata sul bilanciamento, per cui sulla mia tavola, almeno una volta al giorno, 

non mancavano mai le proteine, sottoforma di latticinio legumi.

Dopo qualche mese apparve un sintomo che io, purtroppo, trascurai.

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Teatro Calabrese-Cucuzza sull’obesita’ giovanile

{jcomments on}18 Maggio 2009

  Anche a Uno Mattina è arrivata la Primavera, con tanto di fragole e ciliegie

 

   Trionfo di pesche e albicocche, di fragole e ciliegie, a Uno Mattina di stamane 18 maggio 2009.

   Pazienza le mele e le pere, pazienza il pomodoro e il limone, ma un bancone di frutti profumati e per giunta dai toni vivaci e scarlatti, proprio sotto il naso del professor Giorgio Calabrese, è una cosa sadica di cui si poteva anche fare a meno.

Non c’è più religione a questo mondo, deve aver sospirato il nostro divo della bistecca, costretto a fare buon viso a cattivo gioco.

 

Dove sta la  pars condicio? Dove sta la democrazia?

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La patologica religione del latte

{jcomments on}18 Maggio 2009

La mia ultima tesina sul latte nelle mani di un casaro Veda

Ciao V., Sono stato troppo curioso per resistere, così ho provato ad inviare la tua tesina  I bari e l’osteoporosi da latticino, a un monaco induista.

Ho ottenuto la risposta che allego qui di seguito, e che, se ti va, puoi leggere.

Potresti anche non perderci tempo e cestinarla.

Ti invio un cordiale saluto.

Maurizio, da Montecatini Terme.

 

Risposta del monaco induista al mio lettore Maurizio

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Analfabetismo alimentare della tv italiana

{jcomments on} 19 Febbraio 2009

I limiti all’indecenza disinformativa continuano a latitare

La TV di stato continua a stupire e a dimostrare che i limiti di decenza vengono continuamente spostati più in là.
I dirigenti devono aver capito che, più debosciati, più approssimativi, più diseducativi essi sono, e più la gente trangugia la loro scadente e disonorevole mercede.
Il suo genio, il suo mentore, il suo maestro, il suo Aristotele, il suo punto fermo ed inamovibile per un settore chiave quale la nutrizione del popolo italiano, rimane in pianta stabile ed incontrastata l’indicibile professor Giorgio Calabrese.
Paradigmatica l’apparizione del 19 febbraio ore 7.30-8.00 su Uno Mattina.

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Latte-mania da falciare alle radici

{jcomments on}13 Maggio 2009
 
     
Difficoltà digestive con frutta da guscio

Ciao V,
Vengo a porti un quesito con l’animus dell’allieva che fa domande al maestro.
Sono come sai una grande consumatrice di frutta fresca e di frutta essicata di tipo tenero (senza  additivi e conservanti), e mi trovo magnificamente, nel senso che mi appaga e mi fa un gran bene.
Ho notato con quale insistenza consigli la frutta secca da guscio, e così mi sono decisa a consumare pure quella. In realtà è un cibo che il mio corpo non chiede. Non è che non mi piaccia.
Semplicemente non mi attrae. Comunque mi sono procurata dei pinoli, delle noci e delle nocciole.
Ne ho mangiate un po’, ma non mi hanno fatto bene. Sentivo lo stomaco disturbato ed un cerchio alla testa. Ho risolto il fastidio saltando il pasto successivo e tutto è tornato normale.
Poi ho riprovato un’altra volta, per verificare se mi succedeva ancora:
Ebbene sì, ancora le stesse sensazioni. Incredibile! Come mai?

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Gli omega3 e il frullato di granchi e scorpioni

{jcomments on}10 Maggio 2009 

Una richiesta chiarimenti sugli Omega-3.  Semi di lino tutti i giorni?
 
Caro V.  Leggo sempre con molto piacere i tuoi articoli.
Ti chiedo un suggerimento sugli Omega-3.
Tu sostieni che essi sono presenti nei vegetali.
Ma, quando parli di vegetali, ti riferisci a tutti i vegetali, o solo a frutta secca e semi?
Ovvero, per coprire il fabbisogno di Omega-3 è necessario –come sostiene la dr Luciana Baroni- assumere tutti i giorni di tutto l’anno, senza interruzione alcuna, i semi di lino e l’olio da essi ricavato, o almeno alcune noci?

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Dieta Parkinson e non Parkinson

8 Maggio 2009 

Richiesta urgente e coraggiosa da un Ospedale di Roma

   Caro V., Ti chiedo un favore. Esiste una dieta appropriata per i malati di Parkinson?
   Me la stamperei e la metterei nel reparto dove lavoro, sapendo di fare a tutti i pazienti una cosa utile.
   Grazie e a presto. Max, Roma.

   Encefalite letargica e degenerazione della  substantia nigra

   James Parkinson (1755-1824), medico inglese, fu il primo a descrivere nel 1817 una caso di appendicite   
   col termine di paralisi agitante, condizione morbosa caratterizzata da rigidità e tremori nel capo e negli  
   arti, rigidità muscolare, difficoltà e lentezza nei movimenti, instabilità posturale, disturbi di parola, amimìa 
   (impossibilità di accompagnare con i gesti e con l’espressione del viso i propri stati d’animo), turbe
   vegetative, demenza.

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Lo scandalo del latte e della melammina

{jcomments on}

di Valdo Vaccaro

 

23 Settembre 2008

 

L’improbabile e incoerente vendetta del presidente cinese

 

Hu Jingtao, presidente della Repubblica Popolare Cinese, ha fatto la voce dura.

Ha promesso di consegnare alla giustizia i criminali responsabili di questo scandalo che, da faccenda cinese, sta diventando argomento di portata planetaria, visto che, oltre al latte di mucca, pare siano coinvolti pure il latte di soia e altri derivati, nonché gli stessi prodotti che il gruppo Nestlé produce in Cina e commercializza nel mondo, sospettati a torto o a ragione di non essere esenti da rischi.

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