Porci con le ali

{jcomments on}Giugno 2009
           
Chi è il medico Bruno Giovannetti, per chi non ancora lo conoscesse

Il dr Bruno Giovannetti è ancora troppo giovane e pimpante per essere argomento da segnalazione libraria o biografica.
Ne ha fatta di strada, ed altra ne sta facendo, ma sempre al meglio, con intelligenza, franchezza e     raziocinio.
Pur con 30 e più anni di onorata attività professionale sulle spalle, ha trovato modo di ripristinare e rinverdire la sua voglia di vivere, concedendosi delle frequenti vacanze in terra siamese.
La Thailandia non è certamente il Paradiso Terrestre. Ma è un paese dalla mentalità libera ed aperta, tuttora a misura di uomo e di donna, dove è ancora possibile sorridere, ricaricare le batterie e smaltire i bocconi amari, esorcizzare il voltastomaco che si prova ogni volta che ci si immerge nella realtà delle cose italiane, ed in particolare nella realtà delle cose mediche italiane.

Ne ha viste davvero troppe, nel mondo della medicina, per non restare deluso e disgustato.

Un medico dissidente e dissacrante come pochi altri

Voltastomaco che ha fatto di lui un dissidente doc, uno dei medici italiani più dissacranti e polemici in circolazione, sullo stile, se vogliamo, del celebre medico-pediatra americano Robert Mendelsohn (vedi mio articolo Mendelsohn e Giovannetti, due teoremi a confronto).
Più che fortunato, mi ritengo miracolato dalla sorte, per le circostanze del nostro incontro di alcuni anni fa, su un volo proveniente da Bangkok.
Diciamo pure che fu il destino e la buona sorte a farci conoscere e diventare amici.
Metto con piacere a disposizione dei miei lettori questo autentico e raro capitale umano, certo che lo sapranno apprezzare e sfruttare al meglio.
Già ci ha deliziati con le sue argute osservazioni sulla B12 e gli Omega3, sull’Aids e gli altri imbrogli sanitari del secolo. Ci auguriamo che continui ad offrirci i suoi spunti e le sue illuminazioni.

Un medico carico di  concreta esperienza professionale e di memoria storica

Il suo contributo è importantissimo, perché si tratta di un medico carico di esperienza e di memoria storica, capace di parlare con chiarezza e senza peli sulla lingua, senza timori reverenziali, senza sottomissioni ed inchini all’Ordine Medico e al potere politico.
Il suo stile, e la sua vena ironica ed umoristica non guastano affatto, e servono a stemperare le problematiche gravissime che affronta e che riguardano noi tutti da vicino.
Medicina e politica vanno sempre a braccetto, e non c’è nulla di strano se il suo intervento consta di due sezioni, una politico-elettorale ed una prettamente tecnico-medica.
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Non facciamo promozione per l’astensionismo o per il disamore politico

Il primo documento Alle Urne, richiede due righe di presentazione e di commento.
Non c’è da parte nostra nessuna voglia di svalutare le elezioni e la democrazia, per quanto  approssimativa ed imperfetta, ovvero scarsamente partecipativa, che c’è in questo Paese.
Non c’è da parte nostra motivazione alcuna per incrementare l’astensionismo e il disamore, già sufficientemente alti, nei riguardi delle istituzioni.
Rispettiamo tutte le idee e tutti i partiti, non facciamo propaganda pro o contro il voto.
Ha vinto Berlusconi, in modo incontestabile e netto, onore al merito.

I pericoli per la democrazia arrivano da altre parti

Diamo solo spazio a una testimonianza viva, genuina, tangibile, non manovrata e non artefatta, anche se alquanto controversa, e non necessariamente da prendersi come esempio.
Dissidenza e disobbedienza devono poter insegnare, ma non sono per tutti.
Ognuno deve sapersi gestire al meglio, in base alle proprie intime convinzioni ed alle proprie possibilità.
I pericoli per la democrazia, per la libertà, per la convivenza civile tra gli abitanti dello Stivale non arrivano comunque da lettere come questa, per quanto ironiche, piccanti e derisorie esse siano.
I veri pericoli arrivano piuttosto da chi occupa i posti del potere senza personalità, senza possedere i requisiti professionali e morali per assolvere i suoi compiti al meglio, nell’interesse prioritario della cittadinanza e non di quelli suoi personali, o di alcuni determinati gruppi che lo controllano.

Niente di specifico contro Berlusconi, Franceschini o Napolitano

Nessuna intenzione di farne un documento contro Berlusconi o Franceschini, e tanto meno contro Napolitano. Lo proponiamo solo come irriverente messaggio di un italiano profondamente deluso da come funzionano le cose nel suo paese, e come riflessione per chi sta al governo e chi sta all’opposizione, per chi ha votato e chi non. Letto da solo, potrebbe anche far pensare a una gratuita e scellerata provocazione antidemocratica di una persona che se ne frega dell’Italia.

A settembre vaccinazione per tutti, inclusi cani e gatti

Collegato invece all’altro documento Porci con le ali, fa capire molte più cose.
Porci con le ali è chiaramente il documento che più ci interessa.
Anche perché il cartello farmaceutico mondiale non è affatto andato in vacanza, ma è al contrario impegnato allo spasimo per i trambusti del prossimo settembre, quando si tireranno fuori di nuovo le mascherine e ci sarà una furibonda spinta a far vaccinare tutti, cani e gatti inclusi.

Il Regime dei Monatti in piena mobilitazione

I telegiornali continuano a tempestare il pubblico con scene di panico e gente con le mascherine.
La tensione e la paura non devono calare di tono.
Il Regime dei Monatti è dunque all’offensiva, mentre la popolazione dei poveri mona, dei pellegrini destinatari del terrore, si prepara a seguire un signore di nome Ferruccio Fazio, viceministro della Sanità Italica. L’unica consolazione è che l’Italia non è la sola.
Ogni paese ha il suo Fazio, i suoi untori e le sue vittime pronte a farsi obbedientemente ipnotizzare.
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Alle Urne!  (lettera ai miei amici connazionali)

Caro amico, puoi immaginare come mi senta a disagio, impossibilitato come sono a partecipare alla più alta e nobile delle manifestazioni popolari di democrazia, infilare la scheda elettorale nell’urna.
Per sentirmi a voi vicino nel simbolismo dell’azione, come mero succedaneo, mi accontento di infilare reiteratamente una parte di me stesso in una fessura che non somiglia affatto a quella dell’urna, ma qui questo passa la mutua.
Cerco anche di figurarmi che questo per me sia un sacro diritto-dovere, ma purtroppo è solo una pietosa finzione.

Beati voi che, oltre a compiere tale alta operazione, potete ammirare le semplici, sobrie e democraticamente squadrate forme della suddetta urna, non importa poi se la fessura sia verticale od orizzontale come nella famosa barzelletta dei carabinieri, l’importante è la partecipazione al voto.
A me invece tocca accontentarmi di una fessura sempre e solo verticale, a volte poco visibile, ed il cui contenitore non ha affatto le rassicuranti e democratiche forme squadrate a cui siamo abituati.

Poi mi tocca reiterare l’azione, proprio perché il singolo inserimento mi lascia ancor più avido di manifestare democraticamente il sacro diritto-dovere.
Quindi, in una sorta di coazione a ripetere, continuo a reinfilare la scheda su e giù finché nel parossismo di questo frustrante e faticoso tentativo di mimare ed emulare la vostra partecipazione democratica, cado estenuato, dopo aver anche esalato non poca nobile sostanza chiara.

Dato che però si tratta di un mero surrogato, e che non ho in realtà partecipato a forgiare le sorti del Paese (dal dopoguerra è proibito chiamarla Nazione), dopo qualche ora vengo ripreso dalla voglia matta di reinfilare la scheda nell’urna. Ed è questa la mia condanna di Sisifo.
Beati voi che vi potrete recare alle amate urne, infilare una sola volta e poi stare tranquilli per un anno o due. Come vi invidio.
Bruno Giovannetti

Porci con le ali

Le cifre OMS aggiornate al 12 giugno 2009

Gli ultimi dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dicono che al 12 giugno i casi di gente colpita dalla peste suina sono 11.034.791, ovvero 791 casi in più rispetto a ieri.
I paesi coinvolti sono 41 e i decessi 85 in tutto.
In testa gli Stati Uniti con 5710 casi (di cui 8 mortali), seguiti dal Messico con 3892 casi (75 mortali), dal Canada con 719 casi (1 mortale), dal Giappone con 259 casi (0 mortali), dal Regno Unito con 109 casi (7 mortali).

La pestilenza nella capitale giapponese

L’arrivo del virus nell’area metropolitana di Tokyo, dove vivono oltre 35 milioni di persone ha creato non pochi trambusti.

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L’amministrazione cittadina ha richiamato la popolazione alla calma, rinnovando gli inviti a indossare le mascherine (introvabili ormai nelle rivendite) e a rafforzare l’igiene personale, e ad evitare i luoghi affollati.
Atmosfera di piena pestilenza dunque.
Il mercato on-line dei farmaci sta sfruttando la situazione, ed il farmaco antinfluenzale Tamiflu, prodotto all’estero, viene offerto a prezzi da capogiro, in barba agli inviti del Ministero della Sanità giapponese, che li ritiene pericolosi per la salute.
Normalmente reperibile a 309 yen a capsula (2,4 euro caduna), il medicinale viene venduto anche a 12000 yen per una confezione da 10 unità (10 euro caduna).

Gli angosciosi timori di Fazio

Uno dei rischi a lungo termine è che il virus della suina possa essere ritrasmesso ai maiali, riassorbirsi con ceppi dell’aviaria H5N1 e dare vita a una nuova forma di influenza aviaria aggressiva e trasmissibile all’uomo.
Lo ha sottolineato il viceministro Ferruccio Fazio, commentando le prime notizie dell’innalzamento a 6 del livello di allerta da parte dell’OMS.
Il riassorbimento del virus con altri ceppi è uno dei principali motivi di preoccupazione.
Vista l’elevata trasmissibilità del virus, se ci fosse una recrudescenza in Italia, senza misure di contenimento efficaci (antivirali e vaccini), la malattia potrebbe bloccare per un certo periodo alcune fasce della popolazione e creare danni all’economia del paese.

La mortalità da influenza normale e gli spaventi dell’aviaria 2005

Come apprendiamo dal Centro Nazionale di Epidemiologia, ogni anno in Italia muoiono circa 8000 persone a causa dell’influenza normale.
Dubito che sia morto qualcuno in Italia per l’influenza aviaria 2005, che secondo alcuni esperti, doveva comportare il 70% di mortalità umana.
Ricordo che nel novembre di quell’anno un telegiornale Rai diede questa tremenda notizia, dalla quale mi devo ancora riprendere: In Thailandia un uomo è morto subito dopo aver macellato un pollo.
Non si ha più nemmeno il senso del ridicolo.
Evidentemente quel tale avrà avuto un ictus perché, anche volendo credere all’influenza aviaria, se quella fosse stata la causa, sarebbe morto dopo una decina di giorni.

La peste suina messicana e la strana miseria di 75 vittime

Ora c’è, come si evince dalle paure di Fazio, l’influenza suina messicana.
Il Messico ha 110 milioni di abitanti e quindi l’influenza normale dovrebbe fare circa 14600 morti l’anno.
Secondo le ultime notizie, i morti messicani per l’influenza suina sono 75 (settantacinque).
E’ vero che non è passato un anno, ma già in 2 mesi avrebbe dovuto fare 2400 morti se fosse stata una normale influenza, mentre questa è una pandemia pericolosissima e satanica, per cui i morti dovrebbero essere almeno 4 o forse 5 mila.

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Per un morto a Roma, 300 milioni di Euro alle case farmaceutiche

In Italia pare che ci sia un morto, il famoso tredicenne romano, che però potrebbe essere morto per un’infinità di altri motivi.
Venendo al concreto, per l’aviaria del 2005 erano stati dati 300 milioni di Euro alle ditte farmaceutiche per mettere a punto e produrre un vaccino contro la pandemia, di cui ovviamente i due terzi tornarono in nero ai partiti, come da prassi standard.
Del vaccino si sono perse le tracce, come si sono perse le tracce dei 300 milioni di Euro.
L’angoscioso problema attuale è Come dare oggi, nel 2009, alle solite ditte farmaceutiche, altri 300 milioni di Euro, in modo da farne tornare i due terzi ai partiti.

Il coinvolgimento democratico dei medici

Siamo in democrazia, per cui occorre che il popolo si senta sicuro e seguito dai medici.
Oltre ai giornali ed alla televisione, il medico di famiglia è un ottimo persuasore.
Occorre dunque coinvolgere anche lui.
Ecco allora che mi arriva periodicamente Doctor News, dove mi avvisano che la OMS dichiara la Pandemia, con livello di massima allerta 6, con 85 morti  IN TUTTO IL PIANETA, di cui 75 in Messico.

Le uscite del viceministro della Sanità, Ferruccio Fazio, morire tutti, diventare zombi o vaccinarci dal primo all’ultimo

Secondo il nostro viceministro della Salute, il virus in questione potrebbe ritornare ai maiali, riassorbirsi col virus dell’aviaria, tornare agli uomini e ammazzarci tutti.
Tutto ciò solo se siamo fortunati.
Se invece le cose vanno per il verso sbagliato, si riassortisce col virus dell’encefalite letargica e diventiamo tutti come degli zombi.   

La catastrofica moltiplicazione dei virus ciullatori che si ritrasmettono e si riassorbono, come la nonna in carriola
       
Se entriamo nel campo delle ipotesi, anche il virus del morbillo potrebbe passare in animali domestici, riassorbirsi col virus del cimurro o dell’enterite felina o dell’idrofobia, e sarebbe la fine della razza umana.
Non parliamo poi dei virus vegetali, tutti numerosi ed ansiosi di riassorbirsi.
Se mia nonna potesse riassorbirsi con una ruota, diventerebbe una carriola, e sarebbe finalmente utile a tutta la famiglia.
Firmato, Bruno Giovannetti, medico.

Mio commento finale: pregasi rileggere alcune tesine.

Nessun commento.
Ho già inviato ai lettori una serie di tesine sull’argomento che invito a consultare nuovamente.
Se qualcuno non ce le ha, basta avvertirmi e gliele spedisco subito.
Alcune di esse circolano da tempo su Internet. I titoli che mi vengono in testa sono:
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Superstizione del contagio e cultura della salute
Peste suina e porco-economia
Virus e viresse, ovvero il sesso degli angeli
Retrovirus, omovirus, fantavirus, sprecaeurovirus
Il morto che mangia il vivo
La sanità monatta e i presidenti untori
Il dito sulla piaga del contagio e dell’Aids
La pericolosa tracotanza del regime sanitario mondiale
La locomotiva del terrore
Il terreno è tutto, il microbo è niente
Malattia nemica o malattia amica

Le magre figure del Ministero della Sanità

Come si fa poi a commentare un viceministro della Sanità della Repubblica Italiana, che deve dare il buon esempio al paese, che deve essere immagine di prudenza e compostezza, che si presume essere non solo medico ma anche persona misurata e responsabile, mentre si lancia al contrario in una ridda di ipotesi abracadabresche e fantasmagoriche, degne del peggior monatto-azzeccagarbugli?
Dice queste cose rappresentando gli italiani o rappresentando la Pfizer, la Glaxo-Smith-Kline e la Bayer?

Un pizzico di umorismo non guasta mai

Ed è a questo punto che viene automaticamente da riflettere sulla conformazione e sull’inserimento della scheda, ovvero sulla lettera Alle Urne!
Nessuno vorrebbe mancare di rispetto a membri della compagine governativa.
Ma qui, più che noi a commettere un peccato di lesa maiestatis, è il viceministro stesso che si autoridicolizza e si mette in lizza per il prossimo Tapiro d’Oro.
Quella della nonna in carriola, del grande medico italiano Bruno Giovannetti, è davvero la risposta più azzeccata e pertinente.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
                         – Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)