Dagli abusi sugli animali a quelli sui ragazzi

{jcomments on}27 Maggio 2009

Cosa fare per non incorrere più nella malattia

 

   Gesù aveva appena terminato il suo digiuno di una settimana sul monte, assieme ai suoi allievi.

Tutti guariti da ogni acciacco e tutti in ottima forma.

I discepoli gli erano grati, ma gli chiedevano cosa fare per non incorrere più in malattia.

Il Signore, sedendosi in mezzo a loro, disse:

Onora la tua Madre Terra e il tuo Padre Celeste.

Ricordati che tutto ciò che vive sulla Terra e nelle sue acque, ha origine da un’unica madre.

 

Prima cosa non uccidere, e non far uccidere

 

Non uccidere, perché la vita è data a tutti da Dio, e l’uomo non può arrogarsi il diritto di sottrarre la vita  

al suo prossimo.

Chi uccide, uccide suo fratello. 

Chi fa uccidere, fa uccidere suo fratello.

E la carne degli animali uccisi, dentro il suo corpo, diventerà la sua stessa tomba.

Chi uccide, uccide se stesso.

 

Ogni goccia di sangue sarà veleno, ogni respiro rubato diverrà fetore, ogni osso diverrà gesso 

 

Nel suo sangue, ogni goccia del sangue tolto all’animale diventerà amaro veleno.

Nel suo respiro, ogni rubato respiro diventerà fetore.

Nelle sue ossa, ogni osso preso diventerà gesso.

Io vi do per cibo ogni erba che produce seme ed ogni albero che dà frutto.

Obbedite dunque alle parole di Dio.

(dal manoscritto aramaico del Vangelo, conservato sottochiave nell’archivio segreto del Vaticano, 

scoperto e pubblicato senza smentite nel 1937 da E.B. Szekely).

 

Lo sfruttamento, l’uccisione e l’abuso contro gli animali si ripete sugli umani indifesi

 

Lo sfruttamento violento e l’uccisione di animali indifesi fanno da esempio e da modello deteriore, e  

producono brutalità  ed abusi anche nei riguardi degli umani, soprattutto quelli impreparati, deboli ed 

indifesi.

 

 

– 2 –

 

La distanza tra violenza sugli animali e violenza sui ragazzi è davvero minima, o addirittura non esiste 

affatto, trattandosi sempre di sopraffazione sull’indifeso. 

L’esempio probante arriva dall’Irlanda, nazione di maggior fervore cattolico al mondo, e nel contempo paese dal più alto tasso di macellazione e di export di carne animale per abitante.

Paese nel quale, come ben sappiamo, il crocifisso impera all’ingresso di ogni stalla e di ogni macello, piccolo o grande che sia.

 

Una brutta storia irlandese

 

E’ di questi giorni la notizia del dossier sugli abusi sessuali a Dublino e dintorni, fatto che sta scandalizzando il pianeta, e che è stato riportato in un articolo del 21 maggio sul Corriere della Sera, dal titolo Abusi sui minori irlandesi, firmato da Fabio Cavalera.

Trattasi di una inchiesta durata 9 anni, condotta su 250 diversi istituti organizzati da ordini religiosi, terminata in un rapporto choc di 2575 pagine.

 

I Fratrum Christianorum di Glin

 

La congregazione Fratrum Christianorum gestiva ad esempio la scuola-riformatorio a Glin, città sul fiume Shannon e, lì dentro, la vita era segnata dagli orrori.

Ero un bambino, e ogni giorno un presule abusava di me. Non c’era modo di evitarlo. Da mattina a sera l’intimità mia e degli altri ragazzi era violata. E i piccoli dovevano piegarsi alle perversioni degli uomini di chiesa, o a quelle dei compagni più grandi che avevano la supervisione notturna sulle camerate.

Queste le agghiaccianti dichiarazioni di Thomas Wall, un signore di 60 anni, che porta tuttora dentro di sé l’incubo di quei giorni trascorsi a Glin.

 

Il Facere e Docere di Limerick, e le scuole lager delle Sorelle della Pietà

 

Ma accadeva pure negli altri istituti della Contea di Limerick, sempre sotto l’insegna doc dei Fratrum Christianorum, il cui motto era  Facere e Docere (fare ed insegnare).

Il motto era ottimo, peccato che essi facessero ed insegnassero le cose più terribili e disgustose.

Come anche in altri collegi d’Irlanda, governati dalle Sorelle della Pietà, le quali scambiavano le opere di bene per un diritto assoluto di appropriazione dei minori che finivano nelle loro grinfie.

Sadie O’Meara era allora un’adolescente.

Mi chiudevano a chiave la sera, il cibo era fetente, alle finestre c’erano le sbarre. Mi maltrattavano. Non mi avvertirono nemmeno quando mia madre morì. Quella era la regola. Scuole lager, orfanatrofi lager.

 

Duecentocionquanta istituti religiosi sotto inchiesta

 

L’inchiesta, durata 9 anni, da parte dell’apposita commissione presieduta dal giudice dell’alta corte Sean Ryan, ha riguardato le  industrial schools irlandesi, ovvero 35000 bambini e ragazzi di entrambi i sessi, abbandonati o in difficoltà, devianti e problematici, o rimasti senza genitori.

Questo network di 250 istituti religiosi, che ha operato per mezzo secolo fino alla chiusura decisa 10 anni fa, è stato il palcoscenico segreto di indicibili crudeltà e violenze che avevano lo scopo dichiarato di provocare dolore ed umiliazione, come metodo standard per esorcizzare e purificare i peccati.

 

– 3 –

 

Accanimento di tre presuli e scorribande punitive

 

Esistono centinaia di testimonianze che descrivono il clima di schiavitù e di terrore che regnava incontrastato.

In una remota scuola della Contea di Galway, fondata nel 1855, è successo che tre presuli si si siano accaniti contro i giovani per decenni.

In un’altra, la San Giuseppe per i sordi, a Cabra, i superiori hanno coperto, persino davanti agli ispettori, le scorribande punitive sui malcapitati ragazzi.

Sei di questi riformatori hanno accolto Mr John Brander come loro grande educatore.

Educatore solo di facciata però.

Era un serial sexual-physical abuser, un maniaco violento che ha concluso la brillante carriera in carcere.

 

Malnutriti ed imbottiti di whisky

 

E, al riformatorio di San Patrizio, tenevano addirittura un registro col diario delle punizioni corporali inflitte correntemente dallo staff religioso.

Nella istituzione controllata dalle Sorelle della Pietà, nella contea di Waterford, ragazzi e ragazze erano malnutriti, ma in compenso venivano imbottiti di whisky.

Uno scandalo che sconquassa la Chiesa Cattolica dell’intero Regno Unito.

Quasi tutti i responsabili degli abusi e delle violenze (si parla di diverse centinaia di religiosi) sono oggi garantiti da immunità penale, perché nel 2004 la magistratura, su appello delle congregazioni, assicurò l’anonimato agli aguzzini.

 

Pentimenti e promesse di repulisti

 

Oggi i vertici ecclesiali invocano il perdono, e promettono il repulisti.

Il primate della chiesa irlandese, Sean Brady, ha dichiarato esplicitamente  Provo vergogna.

Ma quella gente resta tutta in circolazione.

E’ forse pensabile che siano tutti diventati improvvisamente buoni e santi?

Si è sempre saputo che la repressione sessuale degli istinti naturali, porta spesso alla degenerazione dei medesimi.

Altri casi simili sono successi in America. Anche l’Italia non è immune da questi scandali.

Ma,  nel caso dell’Irlanda, la degenerazione è apparsa epidemica e sistematica.

 

La salute fisica, mentale e spirituale è un tutt’uno

 

La salute fisica va a braccetto con quella mentale, e quella mentale si connette a quella spirituale.

Qui è successo che gli ordinati meccanismi della natura sono totalmente saltati.

La cattiveria e le perversioni sono sempre conseguenza di stati patologici del nostro organismo, da avvelenamento sistematico del nostro sangue.

Il sangue viziato e deteriorato mantiene uno stato di irritazione e di congestione dei centri nervosi, e li fa operare fuori dell’ordine normale, trasformandoli così in atti delittuosi.

Salute è virtù, è allegria, è benessere psicofisico.

Malattia è invece vizio, pena, dolore e disgrazia.

 

 

– 4 –

 

Il sadismo di certi educatori d’Irlanda

 

Questo sadismo, di molti educatori religiosi irlandesi, contro ragazzi sfortunati, handicappati socialmente e fisicamente, non può non essere collegato al diffuso sadismo degli accoppa-bestiole irlandesi, al loro famoso crocefisso posto sulle porte dei macelli.

Nessuna voglia di infierire pregiuzialmente contro l’Irlanda nell’assieme, dove sicuramente esiste pure una fetta di gente sana, onesta e pulita.

Macelli stanno abbondanti in ogni paese del mondo, purtroppo, e così pure non mancano persone marce nel di dentro, che compiono dovunque abusi sessuali e non sessuali, brutalità e sopraffazioni, contro chiunque le capiti a tiro, e particolarmente contro chi non ha mezzi per difendersi.

 

Essere cinici e sadici contro animali e bambini, e per giunta in nome di Dio, è davvero il massimo della aberrazione umana

 

Ma questa tendenza particolarmente perversa ad atti di criminosa sopraffazione, con la copertura ideologica della religione, dei santi, dei rosari e dei crocifissi, è troppo marcata ed evidente per essere sottaciuta.  

Essere sadici  a norma di legge contro gli animali (che sono esattamente dei bimbi, indipendentemente dalle loro dimensioni) ed essere sadici contro i bambini e i ragazzi, e per giunta in nome di Dio, rappresenta davvero il massimo della aberrazione umana.

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

                         – Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)