Testimonianza progressi bambina

Di seguito la testimonianza ricevuta:
Gentilissimo Carmelo,
sono Stefania e ti scrivo  da P. Torres per relazionarti i progressi fatti da mia figlia E. in questi mesi.
Quando a novembre presi contatto con te, avevo bisogno di consigli e parole di conforto su come aiutare mia figlia a star meglio.
E. aveva 7 anni e da sempre ha sofferto di disturbi respiratori dovuti a tonsille e adenoidi ipertrofiche che la indebolivano tanto da ammalarsi spesso e ricorrere ad antibiotici anche 4 volte l’anno per streptococco e difficoltà respiratorie e apnee notturne.

Dagli esami otorinolangoiatrici fatti risultava:

palato ogivale,ipertrofia tonsillare di grado tre-deglutizione atipica di tipo infantile; valutazione otoscopica:MMT retratte timp b a destra e c a sinistra; valutazione rinologica: residui adenoidei ostruenti il 70% delle coane modesto ristagno. Pertanto risultava una ostruzione respiratoria con ipertrofia adenotonsillare con apnee notturne, inoltre sentiva pochissimo talmente era piena di muco.

Abbiamo seguito il seguente percorso:
otovent (un palloncino da gonfiare con il naso);
Trattamento odontoiatrico con espansore palatale. L’otorino consigliava poi Rinelon 140d spray nasale uno spruzzo per narice per 2 volte al dì per 20 gg al mese per tre mesi, che E. non ha mai fatto. Io grazie ai tuoi consigli l’ho supportata con l’alimentazione, soprattutto alimenti arancioni, dalle arance e le carote nei succhi per la colazione alle zucche, rape rosse,riso rosso tante verdure, minestroni e talvolta del pane integrale tostato per pranzo. E ancora albicocche disidratate, frutti di bosco, cachi, datteri, insalate a foglia verde, prezzemolo, noci e frutta secca e qualche volta una pizza con farina integrale.
E’ stata un po’ dura perché oltre alle iniziali resistenze della bambina c’erano anche tutti gli altri intorno a suggerire di somministrare il cortisone, piuttosto che “torturare” la bambina negandole tante schifezze, ma quando si può evitare di assumere farmaci, aiutandoci invece con l’alimentazione perché non farlo? Perché nessun medico lo suggerisce?
Abbiamo cercato di limitare le feste di compleanno e quando partecipava a qualche rinfresco o festicciola anche a scuola portavo io qualcosa o comunicavo la nostra scelta alimentare.
Nel frattempo la bambina non si è più ammalata, nemmeno un raffreddore, e ha portato avanti tutti i suoi impegni scolasti e sportivi (atletica e pallavolo) con successo.
Dopo 6 mesi di alimentazione vegan-crudista con alimenti soprattutto arancioni, passeggiate all’aria aperta, esposizione al sole tutti i giorni (in Sardegna c’è spesso), con la collaborazione di tutti i miei familiari, delle maestre e degli allenatori sportivi, ho riportato E. alla visita di controllo ed è stato meraviglioso scoprire gli esiti, già evidenti agli occhi di tutti.
All’esame del timpanogramma, eseguito lo scorso maggio, è risultato che la bambina ha recuperato il 100% dell’udito all’orecchio sinistro mentre sul destro è rimasto un piccolo gap del 30% che probabilmente recupererà con i bagni a mare. Nessuna infiammazione ai timpani e vie respiartorie più libere. L’otorino era compiaciuto dei progressi e quando gli ho detto che non avevo somministrato alcun farmaco è rimasto sorpreso, ci ha fatto i complimenti e ci ha rimandato al prossimo controllo in autunno dicendo che forse abbiamo salvato le tonsille della bambina. Io sono fiduciosa ma il medico non ha ancora capito la lezione, dato che dopo aver visitato anche il mio bimbo più piccolo ed aver constatato lo stesso problema mi ha parlato di farmaci. Ma secondo te, avendo ottenuto questi risultati, pensi che io possa cambiare strada?