Il Cortisone

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estratto da: “il libro della medicina naturale”

di Sergio de Gregorio

casa editrice M. E. B. -Padova

 

 

 

È uno dei più potenti antinfiammatori esistenti (prodotto per la prima volta nel 1948). Si tratta di un ormone, oggi fabbricato sinteticamente, che molti credono miracoloso, ma che sarebbe meglio dire pericoloso anche se si deve ammettere che, in certi casi, ha salvato e salva delle vite umane.

 

forse per questo qualcuno l’ha definito una “medicina del diavolo”! Esso più che curare mitiga le sofferenze dei pazienti (che peraltro intossica ed indebolisce riducendo le naturali difese immunitarie dell’organismo).

Gli effetti nocivi del cortisone? “… La letteratura sugli effetti collaterali delle medicine era divenuta preoccupante già agli inizi del 1960. Uno dei maggiori colpevoli era il cortisone,1 ormone impiegato dall’organismo per mantenere il suo equilibrio omeostatico, ma realizzato sotto forma di medicamento dai ricercatori per la cura dei reumatismi. I risultati iniziali erano stati straordinari: pazienti costretti a letto da lunghi anni poterono alzarsi, camminare e perfino ballare. Il miglioramento non era duraturo, ma cessava non appena veniva a cessare la somministrazione del cortisone. Ma anche il suo miglioramento sembrava ai sofferenti un risultato meraviglioso e non è innaturale che il cortisone venisse richiesto a gran voce dei dottori in ogni parte del mondo, dopo le relazioni sui primi esperimenti del 1949, ed impiegato con vari gradi di successo in una grande varietà di malattia.

Poi, incominciarono lentamente a filtrare i primi resoconti di altri risultati prodotti dal cortisone, risultati che furono più tardi elencati da Berton Roueché nel suo “La ferita incurabile”. La violenza e la diversità delle sue reazioni tossiche ne facevano, egli scrisse,1 prodotto unico.

Alcuni dei suoi effetti secondari sono quelli propri ad ogni medicamento occasionalmente tossico (nausea, mal di testa, eruzioni cutanee) altri, come si poteva aspettarsi, i familiari e effetti grotteschi derivanti dagli squilibri endocrini (obesità volgare, faccia di luna, ipertensione, diabete, rammollimento delle ossa, ipertricosi facciale nelle donne e nei fanciulli), ma molti altri sono nuovi. Una conseguenza comune delle cure ormonali è la diminuita resistenza alle infezioni. La presenza del cortisone nell’organismo crea un ambiente che sembra essere caldamente ospitale per molti dei microorganismi patogeni conosciuti… esso ha il potere di far rivivere un’infezione praticamente vinta, può eccitare il manifestarsi di un’infezione latente e, secondo alcuni ricercatori, può anche essere capace di trasformare in antagonisti alcuni virus normalmente innocui. Esso sconvolge anche la mente…” (da terapie eterodosse di Brian Inglis, pag 17-18).