Il clistere all’urina di vacca

 21 Marzo 2010

 

Obiezioni ai precedenti consigli

 

Caro Valdo, grazie dei consigli e della risposta. Volevo sottolineare che:

 

Continuo imperterrita a camminare da 6 mesi, data di inizio del problema al piede.

      Vero è che mi sono fermata con lo yoga, un po’ per mancanza logistica e un po’ per pigrizia.

Tra dicembre e gennaio ero al mare, al sole, e ho provato a camminare sulla battigia lambita 

      dall’acqua salata, con risultato peggiorativo.

L’insalata cruda mi provoca aria intestinale, ed anche gonfiore, ma la continuo a mangiare perché mi    

      piace troppo. Ma ho pure bisogno di cose morbide e cotte. Le cose in cui esco dalle regole sono il 

      nescafè con zucchero di canna la mattina e il cioccolato, entrambe eliminabili.

      Tutto il resto da te nominato non lo mangio.

 

 

Cure naturopatiche-omeopatiche prive di risultato

 

Per la mia stitichezza, sto piuttosto prendendo, da 20 giorni a questa parte, dell’equiseto in polvere avvolto in uun’ostia, ma non si muove una foglia.

Sto prendendo, da un mese, un estratto di bardana, bereberis ed escolzia, datomi dal naturopata 

dr Grandi, che avrebbe dovuto disinfiammarmi. Lo hai visto? Io no.

Ho poi un prodotto composto da finocchio glucommanato, cardo mariano, malva, melissa, fumaria, magnesio e kiwi. Lo prendo da un mese con olio di Argan. E niente ancora.

Ho preso l’Hypoxis, altro disinfiammante. Risultato zero.

Il dr Grandi mi dice di aver pazienza, ma io l’ho persa e non credo più ai suoi prodotti.

 

Le terapie intestinali a base di urina di vacca

 

Al che adotto nuova strategia. Cammino, ricomincio a fare yoga ed anche altri esercizi.

Ma il camminare mi fa peggiorare lo stato del piede.

Mi ero scordata di dirti che 3 anni fa mi son fatta un Panchakarma del cavolo, che secondo me ha prosciugato patologicamente il mio intestino e le mie mucose.

I terapeuti hanno davvero esagerato, usando urina di vacca, come componente medicale del mio clistere, usato la bellezza di 8 volte.

Il disastro della cura ayurvedica al piede

 

La linfa, questa sconosciuta, come la riavvio e come la rivitalizzo?

Ho scordato pure di dirti che per 3 mesi, da settembre a dicembre ho cercato cura con l’Ayurveda.

Mi hanno versato olio medicato caldissimo sul piede, dopodiché esso è peggiorato per non più riprendersi, con una infiammazione mai più in calo.

 

Sento il bisogno disperato di fare qualcosa di radicale e di diverso

 

Ho motivi per essere disperata, anche perché non trovo una persona che mi porti sulla strada giusta.

Scaffidi cosa fa? Segue i digiuni? Puoi darmi il suo numero?

Sono un bel po’ stressata. Anche il computer mi stressa.

E’ come se non avessi tempo e pazienza.

Sento di aver bisogno di qualcosa di diverso, di radicale e di vero.

Donatella

 

Fa piazza pulita di questi pseudo-rimedi

 

Senti una cosa, Donatella, hai elencato tante cure e tante procedure, una più strana ed inefficiente dell’altra.

Sei arrivata al colmo del clistere, procedura che mi fa già ridere se condotta a ritmo di acqua.

Se poi viene fatta al ritmo di urina di vacca, scusami, ma mi pare una barzelletta medievale tratta dal Decamerone del Boccaccio.

Vuoi un consiglio d’amico? 

Fa semplicemente piazza pulita di tutte le bottigliette e di tutti i clistere che tieni in casa.

 

Disintossicare, disinfiammare e rinormalizzare (ripristinare) le funzioni perdute

 

Quando ti sarai liberata di queste cose, pensa immediatamente al passo successivo.

Ti devi disintossicare e disinfiammare internamente, altrimenti ti si può dare oro come cibo, e anch’esso diventerà metallo scadente ed arrugginito.

Per ripristinare le tue funzioni gastrico-intestinali servono assolutamente colori e fibre naturali, oltre che micronutrienti. 

Ti consiglio una cura di un paio di settimane basata su centrifugati di carote, rape, bietole, sedano, topinambur, ginger, mele, ananas, mescolate nei modi che preferisci, da bersi oni mattino a digiuno 

(due bei bicchierozzi da bersi a sorsetti, quasi assaporando e masticando il liquido).

 

Centrifugati, frutta, esercizio aerobico, ricarica solare e dieta vegano-crudista

 

Al termine di questa  cura di centrifugati, potrai alternare un giorno il centrifugato e un giorno frutta acquosa.

Da metà aprile in poi darci dentro con fragole, ciliegie, pesche e albicocche.

Se arrivano pere dall’Argentina, uva dal Cile, manghi e papaie e meloni dai paesi equatoriali, vanno benissimo.

Per rivitalizzare la linfa e la circolazione capillare, e per alimentare e ripulire al meglio il sistema cellulare, non esiste alternativa all’esercizio fisico-aerobico, accompagnato da regolari esercizi respiratori, da ricarica magnetica-solare e da perfetta dieta vegana-crudista.

 

Il pop-corn con le banane e i datteri, alternato alla crema di avena coi semini frantumati

 

Alle 10 ti farai del popcorn (se non hai l’apposita macchinetta puoi usare una pentola col coperchio e metterci un filo d’olio). Appena scoppiati te li versi nel piatto, prendi una banana o due banane, le sbucci e le usi come fossero delle posate. Tocchi cioè il pop-corn con la punta della banana e te li porti alla bocca. Se non ti va la banana, puoi usare i datteri (d’estate sono ottimi i fichi col popcorn).

Un giorno il pop-corn e un giorno la crema di avena coi semi di lino-sesamo-papavero-girasole, in alternativa e in successione.

L’alternativa di seconda fascia al pop-corn sono le gallette integrali di riso o altri cereali.

 

Pranzo e cena per sconfiggere ogni stitichezza, ogni gastrite, ogni colite, ogni epatite

 

A pranzo esordire con abbondante radicchietto o lattuga, ravanelli, rucola, tarassaco o dente di leone (si raccoglie dovunque in questi giorni), valeriana, e germogli di alfa-alfa o altri simili, mentre a cena ci sarà la variazione crudo-verdurale a base di carciofi e finocchi o cavoli.

Per i secondi piatti dare la prevalenza a verdure amidacee cotte al minimo, tipo cavolfiore, cime di rapa, patata, zucca, radici, patate dolci. 

In seconda alternativa optare per cereali integrali (riso nero, miglio, grano saraceno, orzo, farro).

In alternativa di terza fascia ti prendi la pasta integrale cotta al dente e mescolata con verdure tipo porro o cime di rapa o altro, o la pizzetta vegetariana sottile con le verdure fresche.

 

Le cose da eliminare senza remissioni e le cose da sgranocchiare liberamente a fine pasto

 

Le verdure verdi iniziali le puoi accompagnare con pane integrale e con metà avocado.

Zero sale, zero zucchero, zero latticini, zero carni, zero caffè, zero the, zero alcol, zero bevande gassate e dolcificate, zero farmaci, zero integratori.

A conclusione di pranzo e cena puoi sgranocchiare liberamente pinoli, mandorle, noccioline, noci, anacardi, pistacchi, arachidi, noci brasiliane, semi di zucca e girasole.

 

Cataplasma di cavolo-foglie per la spongiosi

 

Per la fastidiosa spongiosi al piede, il discorso del mare e della battigia va bene ma non certo col clima invernale e umido di adesso. 

Ti consiglio di rifornirti regolarmente con dei cavoli, e di avvolgere il piede con tre foglie sovrapposte pestate di cavolo verde o viola, assicurandolo con una fasciatura, rinnovando le foglie ogni 8 ore. 

Il cavolo crudo ingerito, servirà pure a completare il trattamento.

Fa questo per tre settimane di seguito, poi mi ringrazierai.

 

Se non ce la fai col cavolo, allora ti mando a Lourdes

 

Se non risolvi il tutto col miracoloso cavolo, ti posso solo mandare a Lourdes.

Mi chiedi cosa fa il gran Maestro igienista Carmelo Scaffidi?

Fa cose eccellenti per il bene dell’umanità.

Si è fatto una notevole esperienza ventennale aiutando persone disperate di ogni angolo d’Italia e d’Europa a guarire, senza chiedere nulla al di fuori di una modesta tessera annua di associazione all’ABIN. I suoi contatti sono 035-340208 e 338-9222610).

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo