Dr. Alan M. Immerman D.C.: La Tossiemia

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La causa di fondo delle malattie

 

Estratto da Scienza e Salute – Maggio 1989

 

 

Nel XX secolo, la parola “tossiemia” non si sente tanto di frequente quando si discute di malattia. Ma questa situazione deve essere modificata. 

È fondamentale comprendere la tossiemia in quanto tanti mali che minacciano la salute derivano da questa condizione. La tossiemia risulta da un accumulo nel corpo di qualsiasi quantità di sostanze chimiche tossiche qualunque sia la loro quantità e/o di sostanze non tossiche in quantità normali, ma tossiche se presenti in quantità eccessive. Quando un chimico è tossico, danneggia il corpo. I chimici che sono tossici, qualunque sia la quantità, sono l’arsenico, il piombo, il mercurio, l’amianto ecc. Questi chimici provocano gravi malattie e possono anche essere fatali.

 

 

L’avvelenamento da piombo, ad esempio causa spesso gravi danni cerebrali. I chimici che non sono tossici se presenti in quantità normali ma che diventano tossici se presenti in eccesso sono l’altra causa della tossiemia.

Questi chimici derivano dai normali processi metabolici, ma possono accumularsi.

 

Capacità limitata

 

Per riuscire a capire la tossiemia che deriva dall’accumulo dei normali chimici del corpo, consideriamo il seguente esempio.

Immaginiamo il corpo come un imbuto. Gli alimenti penetrano dall’apertura più grande dell’imbuto. Il corpo deve poi bruciare, utilizzare o eliminare queste sostanze, ma possiede solo una capacità limitata per processare gli alimenti (questa capacità limitata è rappresentata dalla parte più stretta dell’imbuto). Tra la parte alta e il fondo dell’imbuto, il corpo sottopone il cibo a innumerevoli cambiamenti. La sostanza A è convertita chimicamente nella sostanza B che a sua volta è convertita in quella C e poi nella D, nella E, e così di seguito. Se viene ingerito troppo cibo l’imbuto si intasa e si verifica un’inversione dal basso verso l’alto.

Ciò accade quando le quantità dei chimici del corpo aumentano, da A a Z. Queste sostanze prendono il nome di metaboliti intermediari e molte diventano tossiche se presenti in quantità eccessive. Sono questi metaboliti la causa frequente delle malattie.

 

L’invecchiamento

 

Una delle cause principali dell’invecchiamento è la comparsa della reticolazione tra le molecole delle proteine. Queste reticolazioni determinano la rigidità delle articolazioni e la comparsa delle rughe.

L’invecchiamento sotto forma di reticolazioni rappresenta un indebolimento totale e un deterioramento del corpo.

È proprio la presenza eccessiva di metaboliti intermediari la causa delle reticolazioni. I biochimici ben conoscono chimici come l’acido piruvico, l’acido citrico, l’acido malico, l’acido fumario, e l’acido alfa-chetoglutarico. L’iperalimentazione provoca un accumulo di questi chimici con evidenti danni per l’organismo.

Migliaia di esperimenti hanno dimostrato che mangiare in modo relativamente limitato permette di ritardare il processo dell’invecchiamento. Il corpo è in grado di processare tutti gli alimenti quando le quantità sono minori senza l’accumulo di metaboliti intermediari che accelerano l’invecchiamento.

 

Malattie cardiache

 

Sono molti i chimici del corpo conosciuti perché in grado di provocare le malattie qualora presenti in quantità eccessive.

Uno dei più conosciuti è sicuramente il colesterolo.

È necessario per la formazione di chimici che aiutano nella digestione e nell’assorbimento dei grassi, per la formazione di molti ormoni che regolano le funzioni corporee e per la fabbricazione delle membrane che racchiudono tutte le cellule del corpo. Le fonti alimentari da cui deriva il colesterolo sono la carne, i latticini e le uova. Se vengono consumate quantità eccessive di queste sostanze, il livello del colesterolo nel sangue si innalza e aumenta il rischio di attacchi cardiaci o infarti.

I trigliceridi sono i grassi della nostra dieta e del sangue. Sono una fonte importante di energia. I trigliceridi provengono dai grassi saturi delle sostanze animali, dai grassi insaturi delle sostanze vegetali, dagli zuccheri e dagli amidi attraverso la loro conversione che avviene nel fegato. Alti livelli di trigliceridi fanno coagulare le cellule del sangue. Ciò riduce il flusso sanguigno e causa attacchi cardiaci, infarti o altri seri problemi.

 

Artrite e diabete

 

L’omocisteina è un chimico che deriva dalla scissione delle proteine. Se il livello dell’omocisteina nel sangue si innalza a causa di un’alimentazione ricca di proteine, le pareti dei vasi sanguigni si irritano. Tale irritazione determina l’accumulo di depositi grassi che possono provocare attacchi cardiaci o infarti.

L’acido urico è un altro chimico normalmente presente nel flusso sanguigno. Deriva dal consumo di carne, bevande alcoliche, scissione dei tessuti dal corpo. Alti livelli di acido urico nel flusso sanguigno provocano una grave forma di artrite detta gotta.

Il glucosio è lo zucchero presente nel sangue. Proviene dalla scissione degli amidi e dello zucchero o dalla conversione dei grassi in proteine. Un alto livello di glucosio come quello che appare nel diabete danneggia i vasi sanguigni, il sistema nervoso, i muscoli, e gli occhi. Questo danno può provocare attacchi cardiaci, infarti, sordità, debolezza, impotenza, cataratta e cecità.

 

La tossiemia

 

Il concetto di tossiemia è stato sviluppato agli inizi del XX secolo dal Dr. John H. Tilden. Lo stress derivante dalle attività giornaliere e dall’ambiente circostante può affaticare in modo eccessivo il corpo.

Questa fatica può colpire sia il corpo che la mente e condurre a un esaurimento generale che Tilden ha denominato debilitazione. Quando appare la debilitazione il corpo si indebolisce e non riesce a eliminare in modo efficace le tossine che provengono dal fegato, dai polmoni, dall’intestino, dai reni o dalla pelle.

Un’eliminazione inefficiente conduce alla ritenzione delle tossine. In caso di un accumulo eccessivo di sostanze chimiche normali o anormali, la condizione prende il nome di tossiemia. Un innalzamento continuo del livello delle tossine finirà per oltrepassare i livelli di tolleranza del corpo. Raggiunto il punto di intolleranza il corpo cercherà di eliminare le tossine. I sintomi di tale eliminazione includono starnuti, tosse, vomito, diarrea, secrezioni cutanee e impurità delle urine.

Questi sintomi sono chiari processi del tentativo di risanamento del corpo. Sono segnali di un risanamento energico.

Ma se il corpo è stato sopraffatto dalle tossine per troppi anni, non ha la forza di svolgere in modo efficace il lavoro di purificazione ed eliminazione. Quando le tossine sono presenti da lungo tempo appaiono le malattie croniche.

 

Unità della malattia

 

La tossiemia avanzata irriterà tutte le zone del corpo. A causa dell’ereditarietà o di passati problemi di salute, una zona del corpo risulterà più debole di un’altra. Questa area più debole sarà la prima a mostrare i segni della malattia. Quindi le stese tossine potranno provocare delle affezioni polmonari in una persona e dei disturbi renali in un’altra. Il Dr. Tilden, nelle sue ricerche, ha scoperto molte cause della debilitazione e della tossiemia. Le cause alimentari includono l’iperalimentazione, il consumo di sostanze errate, le deficienze vitaminiche e minerali, l’uso del caffè, del tè o dell’alcool.

Le cause emotive includono la preoccupazione, la gelosia, la rabbia e la paura.

Le altre cause includono le tossine prodotte da batteri, un ambiente non congeniale, le ferite, la tensione, i difetti fisici, gli eccessi fisici e gli stati emotivi.

 

Costruire la salute

 

La soluzione alla tossiemia è aiutare il corpo nei suoi tentativi di superare il problema. Il corpo non ha bisogno e non può essere purificato da lassativi, da clisteri o da simili misure. È perfettamente in grado di purificarsi da solo. Quando il corpo cerca di eliminare le tossine attraverso la tosse, la diarrea e gli altri mezzi di eliminazione, non dovremmo interferire con questi processi. Assumere dei farmaci per far cessare un raffreddore o per bloccare una diarrea fermerà l’eliminazione delle tossine.

Esistono delle eccezioni al consiglio di non assumere farmaci, ma sono rare. In molti casi è saggio attendere che la tempesta passi da sola senza ricorrere alle medicine. Nel caso di una malattia grave sarà opportuno rivolgersi a un medio igienista che possa offrire il suo aiuto e la sua assistenza.

Quando al corpo è offerta la possibilità di completare l’eliminazione che ha intrapreso, le tossine non rimarranno bloccate all’interno. È bene che le malattie croniche che derivano da una tossiemia di lunga data si manifestino perché saranno meno intense se avranno la possibilità di manifestarsi.

Noi tutti possiamo potenziare la nostra salute comprendendo questo importante principio dell’Igiene Naturale.