Dove incespica e cade il grande Silvio

7 Giugno 2009

Lettera da tifoso ultimamente deluso

In vita mia ho scritto più di una lettera, ma sempre a qualche ragazza che meritava tali attenzioni.
E’ la prima volta che faccio una eccezione e scrivo ad un maschio.
Un premier della tua portata vale ben la pena di andare fuori dal seminato.
Ho sempre simpatizzato e tifato per te, per una questione di semplice feeling.

Quali erano i tuoi avversari politici

Mortadella Prodi non lo sopportavo proprio.
Persona magari gradevole da incontrarsi per strada o in bicicletta, ma troppo melenso ed infido nelle sue mosse politiche e nei suoi modi. Troppo manovratore e tessitore di oscure trame.
Non mi andava nemmeno chi gli ruotava intorno, fosse egli il vanesio Rutelli, eterno innamorato delle sue parole e del suo profilo, o fosse il quasi-simpatico ma troppo machiavellico e calcolatore D’Alema, o il buonista ed intellettualoide Veltroni.
Ancor meno sopportavo gente come Scalfari.
L’unico che salvavo, forse per l’essenzialità e la scheletralità, era Fassino.
Generava comprensione e tenerezza.
Lo avrei visto volentieri schierato dalla parte berlusconiana, a contrastare la tua marcata sanguineità con la sua irresistibile anemia.

Uno strabiliante intervento all’Associazione Piccoli Industriali di Vicenza

Ricordo ancora il tuo strabiliante intervento alla Associazione Piccoli Industriali di Vicenza dove, pur debilitato da una indisposizione, ridicolizzasti in modo impareggiabile i tuoi detrattori ivi convenuti, zittendo e svergognando in contemporanea lo scuoiatore e calzaturiere Della Valle, e il troppo elegante e poco-credibile-sinistrofilo Luca di Montezemolo.
Mi piaceva il tuo essere concreto, diretto, aperto, franco, ironico e scherzoso.
Più che distrutti, li hai sorpresi e stesi al suolo.

– 2 –

Tu hai delle doti umane straordinarie. Non piaci solo a Emilio Fede, ma piaci alla gente.

I ricchi ed i potenti sono in genere dei personaggi grigi, macchinosi, freddi, non disposti a mettersi in gioco.
Tu hai dimostrato doti straordinarie.
Sai essere amicone e sai essere umano. Tutte qualità fondamentali.
Tu sei un tipo nato per raccogliere consenso tra le folle. Le diverti e le fai delirare.
Tu piaci alla gente, non solo a Emilio Fede.
Tu sei un vincente nato.

Pure il partito riflette il tuo spirito. Bossi, Fini, La Russa e Gasparri fanno un’ottima cornice.

Il tuo partito è composto da gente che ha finito per prendere molto da te in fatto di efficienza ed anche di simpatia.
Bossi è da sempre un trascinatore intoccabile, anche se ha perso ovviamente l’esuberanza e lo smalto irresistibile dei tempi in cui ce l’aveva duro.
Fini, dotato di naturale oratoria elegante, logica e forbita, sarebbe la perfezione assoluta, se non fosse limitato dal suo pessimo hobby di sterminatore di animaletti selvatici mediante doppietta.
La Russa è il fiore all’occhiello del tuo schieramento. Fa pensare quasi ad una riedizione fisica di Rasputin, mentre è un campione di bonarietà, simpatia e giovialità.
Gasparri ha la forza e la determinazione dei vigili del fuoco, che servono a tappare ogni falla ed a spegnere ogni principio di incendio.

Tremonti, Brunetta, Gelmini, Calderoli e Capezzone, non sono da meno

Tremonti ha l’ironia e la verve che latitano paurosamente tra i ministri economici del mondo intero.
Il piccolo ma grande veneziano Brunetta, per la prima volta nella storia dello stato italiano, è riuscito a scuotere e a mettere in riga i fannulloni delle scartoffie.
La stessa Gelmini, tra mille polemiche e resistenze, ha saputo portare una ventata di ossigeno in mezzo al macchinoso ed arroccato sistema scolastico nazionale.
Calderoli, sprizza humour e sana contestazione da ogni suo poro.
Capezzone, nonostante sia tra i più giovani, ha la chiarezza mentale dei vecchi saggi.
Insomma un team eccezionale.
L’oratoria, la freschezza e la vis polemica di Franceschini sono pure straordinarie, ma non basteranno a scalfire la macchina politica che hai saputo assemblare intorno a te.

Un team di governo ben articolato ed efficiente

Quanto all’efficienza del tuo governo, non credo affatto alle strombazzate generalizzate di questa sinistra.
Il mondo intero è cambiato profondamente in questi ultimi anni.
Non esiste paese in cui non si senta la gravissima crisi in corso.
L’Italia si è improvvisamente impoverita a causa della repentina scomparsa del fattore esportazione.
State facendo tutto sommato assai di più e assai meglio di tutti i governi precedenti.
Qualche favore verso i tuoi familiari e verso la tua Mediaset? Qualche favore a destra e a manca?
Sono cose che succedono dovunque e che, se stanno entro certi limiti, non devono scandalizzare.

– 3 –

Assai meglio le veline che i velini. Non è certo una questione di carte di identità.

Veline a letto con te?
Non è questo il problema. Mi scandalizzerei in caso se tu portassi dei velini.
Minorenni e maggiorenni?
Sappiamo tutti che ci sono al mondo delle ragazzine timide e innocenti di 25 o 30 anni, ed anche maggiorate precoci di 15, più donne delle donne già navigate, sia nel fisico che nella testa.
Non è dunque una questione di carta d’ientità.
Chi cerca di colpirti su questi punti lo fa per invidia, oppure fa il finto tonto e il bacchettone di maniera.
Se vengono a letto con te è perché evidentemente sono d’accordo, o perché hanno fatto i loro bravi calcoli di convenienza, o magari perché le rispettive mamme arriviste le hanno spinte ed incoraggiate a farlo, o anche per la simpatia e il fascino che può emanare il leader massimo dello Stivale Italiano.

Che valore ha essere ricchi e potenti se l’attributo penzola?

Se la cosa ti piace, e pure ci riesci (sperabilmente sempre senza Viagra), significa che, nonostante le tiritere con la splendida Signora Veronica, e le persecuzioni cagnesche di Franceschini, ti tira ancora.
E questo, di per sé, è un titolo di merito altrettanto valido, se non addirittura superiore, a quello di possedere l’impero Mediaset e la Presidenza del Consiglio.
Che valore ha mai essere ricchi e potenti in termini di ricchezza, se manca la salute e la gioia, e se l’attributo penzola?
Il tuo può essere semmai un buon esempio per tutti quegli italiani che nicchiano di fronte alle grazie di una donna.

Troppa gente gioca alla castità per diventare poi acida, intrattabile, cinica e cattiva

D’accordo che si può essere maschi e persone validissime anche dominando gli istinti, sublimandoli, rispettando la moglie, diventando asceti, pregando da mattina a sera.
Ma questo vale solo per quei bravi che ci riescono e che vogliono davvero farlo.
Ognuno deve sapersi gestire al meglio.
Ognuno deve essere in pace con se stesso, con la propria coscienza, coi propri valori e con le proprie predisposizioni.
Importante è che non ci siano violenze, sopraffazioni, ipocrisie, danni causati al prossimo.
Importante è che una persona sia rilassata e felice, e mai repressa.
Troppa gente a questo mondo gioca alla castità e all’auto-proibizionismo, per diventare poi acida, intrattabile, violenta, e persino cinica e cattiva.

L’incontro storico del presidente Breznev con l’indonesiano Sukarno

Ricordo qui un caso storico successo 35 anni fa.
Il presidente indonesiano Sukarno, accompagnato dal fido ministro degli esteri Malik, va in visita ufficiale di stato in Unione Sovietica.
Ci sono in agenda importantissimi temi, quali le tensioni interne tra comunisti filo-maoisti e islamici, e le interferenze cinesi ed americane nella politica di Jakarta, nonché il desiderio dei russi di avere una maggiore presenza nel terzo paese dell’Asia per vastità, risorse e numero di abitanti.

– 4 –

Due notti di orge con moscovite della settima misura

Ben conoscendo l’arcinota passione di Sukarno per le belle donne, il presidente Breznev, mette a completa disposizione dei due ospiti una decina di bellezze moscovite, alcune delle quali dotate della settima misura.
Dopo due notti consecutive di indescrivibili orge, Malik bussa freneticamente alla porta di Sukarno alle 7 di mattina.
Che diavolo succede, mormora l’uomo, ancora in stato di coma avanzato.
Presidente, fa presto, apri. Siamo stati fregati.
Sukarno caracolla verso la porta e gira la chiave.

Le preoccupazioni di un ministro trafelato e sbigottito

Malik si passa un fazzoletto alla fronte e gli dice trafelato e sbigottito che un emissario del KGB lo ha svegliato all’alba, mettendogli sotto il naso una filmina dal titolo  Le notti moscovite di Sukarno.
Capisci mio capo in quale guaio ci siamo cacciati?
Quei maledetti del KGB hanno messo delle cineprese e dei microfoni nascosti in ogni angolo della tua suite, pure nei bagni.
Ed ora ci vogliono evidentemente ricattare a livello politico.

Fatti preparare 50 copie della filmina, e la proietteremo apertamente al nostro popolo

Calmati Malik, non vedo quale problema ci sia.
Va subito a chiedere a Breznev in persona di preparare immediatamente a mie spese una cinquantina di copie della filmina, che faremo poi proiettare dovunque nel  paese.
Mica tutti i giorni e in tutti i luoghi si trova un presidente capace di farsi onore sia in casa che in trasferta, tenendo alta la reputazione del maschio indonesiano, dando il buon esempio e trasferendo apertamente il know-how alla sua gente!
Mia moglie non farà alcun problema. E’ troppo intelligente per non capire le nostre naturali esigenze di uomini di stato.
Posso capire semmai il tuo imbarazzo personale, visto che ti sei addormentato già alla seconda bionda.

Dov’è allora che casca il politico chiamato Silvio Berlusconi?

Dov’è allora il punto critico?
Non certo nella tua imprenditorialità che è addirittura emblematica.
Dov’è dunque che casca il tuo palco di uomo politico?
Dov’è che trovo i motivi per giudicarti oggi fallimentare?
Te lo dico subito.

Il tuo palco cade su due punti precisi e circostanziati

Il tuo palco non cade certo con le raffigurazioni e i montaggi indecenti che ti raffigurano come michelangiolesco angelo nudo trastullato da veline altrettanto ignude, oppure come maschio arrapato che presenta la sua arrembante ed esilarante sorpresa erotica.
Il tuo palco cade invece su due punti precisi:
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Con la foto vera ed autentica, tanto indegna che indecorosa per un premier, che ti ritrae, mascherina
alla bocca, distribuire pezzettini di maiale e di prosciutto alla folla, con uno stile e una
determinazione da fare invidia a qualsiasi macellaio.

Con la legge liberticida che stai facendo passare in Parlamento sulle reti Internet, al fine troppo
evidente, di smorzare e stroncare la libertà di pensiero e di espressione di questo paese, obbedendo alle
pressioni che ti vengono portate dal Codex Alimentarius da cui dipendi ormai mani e piedi.
Mediaset, come e di più delle altre reti, dipende pesantemente dalle sovvenzioni di macellai e casari, e
delle industrie dei farmaci e dei vaccini, questo è risaputo.
Ma è proprio qui che dovevi compiere il salto di qualità, dimostrando la tua probità e la tua
trasparenza, come leader politico e come premier di un paese di grandi tradizioni culturali ed
indipendentistiche.
Imbavagliare il dissenso significa come minimo non avere la coscienza a posto. Punto e basta.
Impoveriti sì, ma privati pure della libertà di espressione, questo mai.

Non è sul sesso e sulla famiglia.
Hai ragazzi straordinari e intelligenti, ed una moglie da favola.

Non è sul sesso, caro Slvio.
Non è sulla famiglia.
Ogni famiglia ha le sue regole interne e nessuno ha il diritto di metterci il dito.
Hai prodotto dopotutto degli ottimi ragazzi.
Hai una moglie bella, intelligente e carica di fascino.
Né lei né nessuna altra donna al mondo merita di essere messa in berlina.

Non facciamo prediche da preti, né tantomeno prediche strettamente politiche

Ma non viviamo da preti e non facciamo prediche da preti, che non sanno nemmeno cosa significhi realmente stare una vita assieme ad una moglie, o viceversa stare insieme ad un marito.
Non è sull’efficienza della tua coalizione e del tuo Popolo della Libertà.
Abbiamo visto quanto sei circondato di uomini e donne giuste.
Nei giorni scorsi è mancato prematuramente Padre Gianni Baget Bozzo, acuto commentatore politico che ha puntellato ed illuminato in continuazione il tuo percorso.
Se ne sentirà a lungo la mancanza.

Cadi sull’ultimo essere vivente del pianeta, proprio sul maiale

E’ proprio sulla innocente creaturina che grugna e sgambetta per i cortili.
E’ sull’ultimo essere vivente del pianeta che cadi.
E’ sul maiale.
Non perché ti saresti comportato da maiale, che sotto molti aspetti può essere un titolo di merito.
Ma perché hai tradito e vilipeso il maiale in pubblico.
Perché ti sei comportato non da leader intelligente e attento, ma ti sei lasciato andare.
Perché hai invogliato gli italiani, tutti gli italiani inclusi 10 milioni di vegetariani effettivi o potenziali, incluso gli islamici e gli animalisti, a mangiarlo a piena bocca.
Una autentica caduta di stile che potevi benissimo evitare.
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Cadi sul maiale e sui vaccini e i farmaci che illudono la gente a difendersi dalla conseguenze della porcofagia, cadi su OGM e RUF

Cadi sul maiale e cadi, beninteso, sul vaccino che serve ad illudere la gente di diventare immune alla conseguenze della porcofagia.
E cadi dunque sul farmaco e l’integratore.
E cadi sul RUF (Ready-to-use Therapeuric Food), ovvero sui nuovi omogeneizzati stracarichi di porcherie sintetiche, che stanno facendo un prepotente ingresso nei media, tramite le scandalose collusioni di MSF (Medici senza Frontiere), OMS e Unicef.
E cadi ovviamente sugli OGM della Monsanto.
Sulle imprese post-naziste targate Rockefeller.
Cadi sulla Pfizer, la Bayer e la Hoechst.
Cadi sulla Glaxo-Smith-Kline e sui Papillovirus.

Quando serviva dire no ai tuoi sponsor, hai detto  Obbedisco

Cadi cioè sulla tua ricchezza e sulla voglia di mantenerla inalterata ad ogni costo.
Cadi su un tuo evidente machiavellismo.
Hai voluto trasformarti in uomo politico e leader governativo, dimostrando di possedere i numeri per arrivarci con successo.
Ma, quando serviva il famoso salto di qualità,  quando serviva la capacità di dire no agli sponsor di Mediaset, sei venuto meno.

Quando serviva difendere la dignità della politica e gli interessi degli italiani, li hai traditi

Quando occorreva difendere la dignità della politica e gli interessi reali degli italiani, che non sono oggi solo utenti e clienti delle tue televisioni, ma sono pure tuoi votanti, tuoi non-votanti e comunque tuoi governati, hai toppato clamorosamente.
Gli italiani, poveri o ricchi, nobili o mediocri, sani o malati, di destra o di sinistra, sono tutti accomunati dall’esigenza di vivere in un mondo migliore.
Alla fine tu li hai traditi tutti.

Vincerai le elezioni, ma ritieniti politicamente bruciato

Non perderai affatto le elezioni in corso
La sinistra di Franceschini fa ancora troppa pena per potersi rialzare dal coma nel quale è da tempo caduta.
Non ha grosse alternative da proporre.
Ma tu, come leader politico, puoi ritenerti bruciato.
Te lo dico da amico e simpatizzante.
Torna pure alla Mediaset a tempo pieno, e torna pure al grande Milan, e continua a fare il magnate.

Hai fatto bene a bastonare la bandiera rossa

La tua avventura politica non è stata inutile.
Hai saputo bastonare la religione della bandiera rossa.

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Hai generando qualche risentimento, ma hai il merito di aver aperto gli occhi ai troppi italiani che ancora ci credevano nonostante l’affondamento sistematico dell’URSS e dei suoi satelliti, nonostante la Cina supercapitalista, nonostante le incongruenze dell’ugualitarismo e della lotta di classe, nonostante lo stesso Marx  avesse dichiarato apertamente prima di morire di non essere marxista.

L’Italia è un paese speciale

Ti sei però dimenticato che siamo un popolo esternamente consumista e capitalista, ma che restiamo indissolubilmente legati ai sacri miti di San Francesco, di Dante e di Leonardo.
L’Italia è un paese di gente che spesso sbaglia, ma che sa anche di sbagliare.
Gente che si attende di essere corretta e bacchettata dal suo leader, non certo di trovare in lui specchio ai propri difetti.

Giorgio Napolitano ha fatto politicamente il salto di qualità  che a te è mancato.
Tutto lì il tuo ruzzolone.

Il comunista Giorgio Napolitano, che sta oggi saldamente alla presidenza della nostra Repubblica, ha saputo assolvere i suoi delicati compiti con dignità e fermezza, con atti e parole giuste.
Nonostante avesse in passato approvato addirittura la vergognosa invasione sovietica di Praga, ha saputo risolvere le sue personali contraddizioni, ha saputo ricomporre i suoi drammi interni.
Non ha tergiversato sulle Foibe e su Porzus.
E’ diventato un esempio per tutti gli italiani.
Anche tu potevi diventarlo.
Ma grazie al maiale vituperato,  grazie ai farmaci, ai vaccini ed agli integratori, coi quali ti sei compromesso, sei incappato in un drammatico ruzzolone politico.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)