ABIN – Prima scuola italiana di Salutismo Naturale

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Italia paese a più alto e più incontrastato tasso di medicalizzazione 

Dalle più recenti statistiche, pare che in Italia ci siano almeno 10 milioni di vegetariani, ovvero il 15% di persone che praticano, o tentano di praticare, o simpatizzano per il vegetarianismo.Di sicuro, 65 milioni, ovvero il 100% delle genti italiche, vorrebbe stare bene, in piena salute fisica, mentale e spirituale.Per essere sani e in forma non bastano il Ministero della Salute, le USL o ASL, e tutte le strutture sanitarie esistenti, l’oltre mezzo milione di medici, e i 25000 propagandisti farmaceutici che scorrazzano per la penisola a caccia di business, perché, se così fosse, le condizioni degli italiani sarebbero al top, mentre la situazione dimostra che le malattie stanno falcidiando il bel paese a un ritmo crescente che si avvicina purtroppo ai record negativi che si registrano in USA, ovvero nel paese guida, che è anche il paese a più alto tasso di malattie gravi e dichiarate incurabili.

 

 L’Italia non è un deserto o un paese sottosviluppato 

L’Italia non è un deserto e non è un paese sottosviluppato. E’ stata per millenni culla di scienza e di poesia, di tecnologia e spiritualismo.E’ la terra di Pitagora, di San Francesco d’Assisi, di Dante, di Leonardo e Michelangelo, di Giotto e Raffaello, di Pacinotti e Marconi, di Meucci e Fermi, e di mille altri geni che colpevolmente tralasciamo.Ogni sua città è piena e stracolma di segni e di vestigia di un passato prestigioso.Negli ultimi decenni fatti di sviluppo disordinato e consumistico, di influenze esterne non sempre positive, la caduta di molti valori della tradizione ha portato a una desertificazione delle coscienze e a una degenerazione delle condizioni di salute e di spirito dei suoi abitanti.Purtroppo, al valore umano più alto, che è non tanto la ricchezza pecuniaria ma la salute psico-fisica, non è stata data la giusta attenzione, per cui le scuole libere ed indipendenti sono state illustri assenti, lasciando il campo libero alle scuole asservite e diseducative chiamate stampa e televisione, pesantemente controllate da ditte sponsorizzatrici motivate da interessi egoistici e di parte, da gruppi di potere che tengono sotto tiro e sotto controllo la gran massa della popolazione, definita col nome di  mercato e di  consumatori. 

La necessità improrogabile di una Scuola Italiana di Salutismo, di Etica e di Igiene Naturale 

Serve dunque una scuola trasparente ed innovativa che sappia contrastare l’enorme potere di Big Pharma e di Big Food, di Big Cola e Big Coffee, di Big Fumo-Alcool e di Bid Droga, di Big Macello e Big Stalla.Serve chiaramente una Scuola con la S stramaiuscola, capace di andare controcorrente. Serve una controscuola dotata degli anticorpi adatti a combattere le patologiche tendenze in atto. Non è una questione di fare le barricate e andare in guerra contro qualcuno, si chiamino essi farmacisti, medici, macellai, casari, avvinazzatori e  caffè-the-fumo-farmaco-viagra-cola-OGM-drogatori.Una scuola di vera e autentica salute serve anche a loro, ai loro figli, e ai loro nipoti.Fare i soldi per poi ammalarsi tutti e rovinare questa landa tonda e limitata che si chiama pianetucolo Terra,sarebbe una gaffe non solo per la popolazione umana ed animale che rimane vittima del gigantesco stupro in atto su di lei, ma per gli stessi autori del misfatto.Le malattie e l’inquinamento si propagano non solo nelle città, ma anche nelle più nascoste campagne. Persino nelle belle isole, nelle Bahamas, nelle Hawaii, nella Polinesia, e in tutti quei posti speciali per magnati-in-vena-di-relax, non è più possibile rifugiarvisi e spendere le fortune accumulate alle spese dei poveretti consumatori e pazienti della terraferma, alle spese dei bovini e dei sottobovini, delle balene e delle sottobalene, alle spese di tutte le creature viventi del pianeta.  

Il ruolo  della ABIN-Bergamo  (Associazione Bergamasca Igiene Naturale) 

L’ABIN non pretende di essere la chiave di volta, il gruppo eroico che cambierà le sorti di questo grande paese. Sarebbe peccato di immodestia e di presunzione.Però ha il potenziale di catalizzare e diffondere un messaggio importante, visto che le sue basi storiche e culturali sono totalmente immuni da contraffazioni e condizionamenti perversi.Nessun individualismo sfrenato e nessun senso di competizione con le tante lodevoli iniziative, con i tanti gruppi culturali che caratterizzano il mondo sommerso e purtroppo ultra-sminuzzato del panorama igienistico e alternativo italiano.Al contrario, un appello all’unità delle forze sane di questa nazione, e a un maggior coordinamento, avendo in testa  il nobile obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita dell’uomo, degli animali e della natura che ci circonda.L’ABIN è un’associazione culturale senza scopo di lucro, avente per scopo principale l’insegnamento e la divulgazione a piene mani della scienza igienistico-naturale, senza escludere l’assistenza terapeutica non-invasiva e non-farmacologica per i soci che ne avessero necessità. 

Un invito a iscriversi all’ABIN e coalizzare le forze 

L’ABIN, pur nella sua attuale struttura dignitosa ma non certo spettacolare, si pone oggi all’avanguardia nel colmare il vuoto educativo esistente nel settore salutistico-naturale, ed è dunque aperta alla collaborazione sincera con chiunque abbia a cuore la diffusione libera della salute, delle idee, delle pratiche e della filosofia che si ispira a Pitagora e Ippocrate, alle storiche innovazioni mediche ed anti-mediche americane di Isaac Jennings, di Silvester Graham, di Russell Thacker Trall, di John Tilden ed Herbert Shelton, nonché ai grandi  dell’igienismo europeo come Arnold Ehret e Max Bircher-Banner.Purtroppo, tra tutti i nomi citati, non figura alcun italiano, anche se sarebbe ingiusto ignorare i nomi di Michele Manca e di Luigi Costacurta, e questo fa capire come l’Italia sia stato territorio indiscriminato di conquista da parte della medicina allopatica, la quale ha intriso di sé, e dei suoi macroscopici difetti ideologici, le idee, la cultura, le abitudini, le aspettative, i metodi terapeutici, e le stesse persone di questa contrada. Chiunque lo voglia, in Italia e nel mondo, si può associare con una modestissima cifra di iscrizione annua, ricevendo in cambio il diritto di ricevere il materiale pubblicato, di ricevere delle consultazioni salutistiche gratuite, di partecipare alle riunioni settimanali ed alle conferenze organizzate dalla ABIN stessa.(ABIN-Bergamo, tel 035-340208, mobile 338-9222610, email: ale00@freemail.it, donmilo2002@libero.it)

Un messaggio distensivo di apertura verso i tanto tartassati medici 

Qualcuno penserà che siamo facendo della retorica, ma sbaglia.Battute al vetriolo contro certi aspetti della medicina ce ne sono a bizzeffe all’interno della ABIN.Questo è normale. Le relazioni tra medicina e igienismo naturale sono sempre state di forte conflittualità nel corso della storia.Eppure, i più grandi contestatori della medicina moderna si trovano proprio tra le fila dei medici. A dimostrazione che esistono, all’interno del grosso calderone medico, persone illuminate e aperte, caricate a molla contro le assurdità e le incoerenze che condizionano la medicina mondiale odierna.La ABIN intende avere un rapporto il più possibile aperto, cordiale e costruttivo con la medicina responsabile ed intelligente che pure esiste, e che è addirittura preponderante se si va a guardare oltre le apparenze esteriori.Saremo felici ed onorati di avere dei medici tra i nostri associati, in aggiunta a quelli che già hanno manifestato appoggio e simpatia per la persona di Scaffidi e per questa opera di rilancio delle iniziative salutistiche ABIN.Una stretta collaborazione tra igienista e medico in alcuni casi è basilare.Se riusciremo a rinsaldare la nostra amicizia con la parte sana della medicina avremo raggiunto un grande obiettivo. 

Dentro ogni medico c’è un’anima igienistica, spesso rimossa o malamente soppressa 

Seguiamo ovviamente metodi spesso diametralmente diversificati, ed è normale che esista un forte dualismo, e che a volte sprizzino pure delle scintille tra di noi.Quando la medicina prescrive l’antibiotico, il vaccino, il bisturi, noi stiamo dall’altra parte nel 98% dei casi, e su questo non possiamo transigere.Però, a parte il lato metodologico e quello economico-organizzativo, che stanno ai poli opposti, puntiamo tutti, medici ed igienisti, a fare qualcosa di buono e di utile per la gente, nel mondo della salute, indipendentemente da chi ha ragione o torto.La nostra non è una guerra contro gli specialisti bravi e onesti, o contro i medici che vorrebbero comportarsi da igienisti ma non possono farlo, per le pesanti interferenze che subiscono da parte dell’ordine, da parte dei pazienti medicalizzati che hanno mille pretese e sono pronti a inforcarli al primo errore, da parte del sistema che li costringe a muoversi rigorosamente entro un determinato e fisso percorso. Il fatto che al mondo esistano medici come il dr Robert Mendelsohn, come le dottoresse Khaw e Welch dell’Università di Cambridge, come il dr Bruno Giovannetti, campioni di onestà e di franchezza, oltre che di evidente vena igienistica, fa capire che occorre distinguere fra medico e medico. 

Storia di un rottame umano ridiventato uomo 

Carmelo Scaffidi appare oggi come una persona normalissima, come un comune mortale, ma chi lo conosce da vicino sa invece che si trova di fronte a una persona dalla tempra straordinaria, dalla tempra di chi è resuscitato da morte certa, tornando alla luce e alla vita dopo un lungo tunnel situato ai confini dell’inferno.Per i curiosi, per gli amanti delle etichette esteriori o dei titoli di carta, non possiede roboanti certificati.Ma l’accademia della vita gli ha conferito in modo drammatico la laurea più importante di  uomo illuminato ed ispirato, di umile ed efficace terapeuta, guadagnata sul campo di battaglia. Il fondatore dell’ABIN, anziché gioire dei suoi pimpanti 40 anni, giace 25 anni fa malandato e disperato su un letto di ospedale, come un ferrovecchio pronto per la rottamazione.Sta carico di farmaci che continua da tempo ad assumere, peggiorando la situazione. Pesa 105 chili, e nei suoi innumerevoli record negativi figurano l’ernia al disco cervicale e diverse altre patologie, incluso 3 precedenti collassi.E’ praticamente paralizzato e morente.La Medicina Ufficiale è categorica e non gli dà scampo. Nessuna speranza. Come ultimo tentativo, suggerito quasi per scommessa persa in anticipo, gli viene prospettato un difficile intervento chirurgico di artrotesi, avendo i dischi L4 ed L5 molto consumati, e c’è per lui una prenotazione scritta presso il Rizzoli di Bologna. 

L’apprendimento di alcune verità sbalorditive mai nemmeno immaginate 

Per un ex-aitante perito elettronico dei bersaglieri, proveniente dalla Scuola Sottufficiali di Rieti, e direttore del centro militare radiotrasmissioni, non è una situazione di cui andare troppo fieri.Fortuna vuole che il suo amico e collega Col. Pippo Cicirata, maestro di yoga, gli dia in lettura  La Medicina Naturale alla portata di tutti, un libro dal titolo tutto sommato banale, basato sugli insegnamenti della scuola igienistica americana.Ma in quel testo stanno scritte alcune cose davvero sbalorditive che non ha mai sentito o immaginato prima, le quali cozzano violentemente con quanto gli è stato insegnato e con quanto gli viene prescritto dai medici, come ad esempio la possibilità concreta di vivere e di autoguarire senza medicine, grazie alle sole forze insite nel nostro stesso organismo, un assioma del tutto sconosciuto alla Medicina Ufficiale di cui il militare Scaffidi si è sempre ciecamente fidato, e per la quale ogni dolore, ogni sintomo di malattia è negativo e deve essere subito sedato da un farmaco o da un intervento terapeutico. 

La malattia amica che ti fa guarire 

Scaffidi vi apprende altri basilari spunti come:
1)   Qualunque sia il nome della tua malattia e il tipo di impurità del tuo sangue, sei in gradi di normalizzarti e guarire mediante una buona digestione, respirando aria pura e riattivando l’eliminazione cutanea.
2)   La forza di guarigione è dentro di te, poiché la malattia nasce nella mente, cresce nell’anima e si manifesta nel corpo, a conferma del principio  Mens sana in corpore sano.
3)  La malattia è da capire e da ascoltare, essendo essa niente altro che lo sforzo fatto dall’organismo per liberarsi delle scorie e dei veleni accumulati in precedenza, e pertanto non deve essere ostacolata e combattuta. Essa è il vero medico interno, l’angelo custode che ti assiste nei momenti di difficoltà, e ti sta a segnalare errori fondamentali che hai compiuto nel tuo cammino.Essa è dunque non malattia, ma piuttosto benettia. 

Un rottame che con sorpresa e meraviglia dei medici riprende per miracolo a funzionare 

Il rottame umano chiamato Maresciallo Maggiore Scaffidi, grazie a quelle pagine sgualcite e sottolineate più volte, comincia a comportarsi bene e a migliorare sensibilmente, tanto da dover disdire l’intervento chirurgico pianificato al Rizzoli.Ma allora Dio esiste, dice a se stesso. Allora ci sono davvero delle regole. Allora non siamo tutti immersi in un universo nero e caotico dove le cose capitano a caso o per dispetto, governate dall’assurdo e dalla sofferenza. Carmelo sente nel suo corpo uno strano bollore, una irresistibile nuova forza mai sperimentata prima. Si inginocchia verso il cielo e fa un giuramento:  Mio Principale e mio Comandante Supremo, se esco vivo da questo inferno di dolore, mi impegno per tutta la mia vita a divulgare le verità e i segreti dell’igiene naturale, ovvero delle leggi naturali che tu hai creato e messo nei libri di questo grande americano di nome Shelton.                                                                                       

Un pioniere dell’Igienismo in piena regola 

Rimessosi in piedi e in piena forma, Scaffidi non dimentica il giuramento fatto ed è pervaso da un fervore igienistico che contagia chiunque lo avvicina.Si associa in sordina con due colonnelli appassionati di igienismo quanto lui, e con un erborista, e la sua fama di terapeuta naturale si fa strada in quel di Bergamo, dove guarisce senza farmaci diverse persone.Poi si associa al dr Sebastiano Magnano, che ha fondato una Scuola della Salute in quel di Piacenza.Dal 1982 al 1989 lavora a pieno ritmo con la ACNIN, Associazione Culturale Nazionale di Igiene Naturale, come socio del leader nazionale prof Luigi Costacurta, organizzazione che vanta 150 affiliati a Bergamo e in Lombardia.Dal 1989 al 2000 lavora accanto all’editore ed igienista Michele Manca.Nel 2000, concluse positivamente le precedenti esperienze, fonda la ABIN, che conta oggi 50 soci e 50 simpatizzanti.Scaffidi insegna come sempre i modi semplici di vivere, le leggi di madre natura, le leggi eterne della guarigione, dove qualsiasi azione esterna deve essere sempre inquadrata nell’ottica dell’aiutare, del coadiuvare, dell’assistere l’indisposizione, e non in quella di sostituirsi al prezioso medico interiore, alla forza riequilibratrice che opera costantemente al nostro interno col fine di aiutarci e di non andare mai contro gli interessi del nostro organismo. 

Le dure prove non finiscono mai, ma anziché demoralizzarlo finiscono per rinforzarlo 

Le dure prove non finiscono mai, ma anziché demoralizzarlo, lo rinforzano e gli moltiplicano la forza e la determinazione.Il 27 novembre 1990, il suo primogenito Alessandro, oggi vicepresidente e colonna portante del’ABIN, ha un terribile incidente stradale e rimane per 10 giorni in coma, con trauma cranico e trauma toracico,  lesioni ad una gamba e frattura di una clavicola.Nello stesso periodo si ammala pure la moglie, alla quale viene diagnosticato tumore all’utero e tumore al seno.Non ha alcun dubbio e propone il sistema naturale a tutta la famiglia con risultati eccezionali.Altra gente continua in tutti questi anni a seguire il suo metodo, guarendo dalle proprie malattie senza l’uso di alcuna medicina.La cosa che più sorprende di questo uomo è la sua rigorosità nei principi dell’igienismo, sorretta da una incrollabile fede, e da un carattere forgiato a meraviglia da eventi che avrebbero travolto chiunque, ma non certo lui.L’uomo non può che andare verso lo sfascio se si allontana dai principi della natura, ama ripetere Scaffidi, persona che ha messo un piede nell’inferno, prima di poter toccare il cielo della guarigione, della felicità e dell’equilibrio, con un dito.

Altri principi basilari dell’igienismo vengono divulgati negli scritti e nelle conferenze ABIN 

– La prima e la peggiore di tutte le malattie è ignorare le leggi della vita e della natura.                    
 Gli effetti devastanti che il cibo ha sul nostro organismo sono enormi, ma i danni del pensiero negativo, della ignoranza e della sfiducia, sono addirittura inimmaginabili. Il cambiamento della sola dieta infatti non porta grande aiuto a chi non cambia anche il proprio modo di pensare.                     
Nulla al mondo vale quanto la buona salute, ma per averla bisogna guadagnarsela e meritarsela.Se poi la perdiamo, comprendiamo ancora meglio il suo grande valore.                    
Gli alimenti sani e non-crudeli, gli alimenti crudi, gli esercizi, la meditazione, il sole, il riposo, il sonno, l’aria pura, esercitano tutti un’influenza benefica sul nostro corpo e sul nostro spirito.                    
Occorre assumere un atteggiamento mentale indipendente e saper imporre la nostra personalità, difendendoci dalle pesanti influenze esterne. Esiste infatti una congiura di interessi venali e pseudo-culturali contro l’igienismo naturale e contro la nostra stessa salute. Viviamo cioè in un mondo disegnato per farci ammmalare.                    
La salute è un fatto culturale e non microbico.                  
 La salute è un fatto troppo importante e non la possiamo delegare a niente e a nessuno.                    
Siamo fatti di parte spirituale, parte mentale e parte fisica, tutte legate strettamente fra di loro, e occorre prendere cura degli squilibri nell’assieme, non parte per parte. 

Questi ed altri, di simile e coerente tenore, i principi divulgati dalla ABIN, una preziosa ed alternativa Scuola della Salute che trasmette verità sacrosante, ma troppo scomode e fastidiose per determinati gruppi di interesse che dominano la scena sociale e politica della Repubblica Italiana e, spesso, anche del mondo intero.  

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)
– Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)